ecco una recensione e i miei commenti
L’unica data italiana dei My Chemical Romance, gruppo che mutua il nome da un romanzo di Irvine Welsh, è stata trionfante quanto attesa. I giovanissimi fans dell’adorato gruppo emo
emooooo??????boh
sono infatti arrivati davanti al Palasharp fin dalle prime ore del giorno, pur di conquistarsi un posto in prima fila.
ma io no ueeeeeee
Hanno aperto per i My Chemical Romance i Newyorkesi Mindless Self Indulgence. Loro stessi definiscono la loro musica “industrial jungle pussy punk”.
orrore davvero
Hanno regalato al pubblico numerosissimo uno show incendiario, trascinante e teatrale.
trascinante sì ma noioso almeno a me nn piacciono
Eccezionale soprattutto il cantante, Little Jimmy Urine, che è un frontman carismatico dall’atteggiamento provocatorio, ironico e dissacrante.
sì questo è vero e nn si può negare...
I suoni elettronici anni 80 uniti a un rabbioso punk rock li rendono energici e travolgenti. Stupendo, spettacolare e imbevuto di humour lo stacchetto finale che ha lasciato attonito il pubblico.
orripilato più che attontito
Durante il cambio di palco il pubblico freme e vibra dall’impazienza.
Il gruppo viene introdotto dalla ormai mitica “Basket Case” dei Green Day e i cosiddetti “Romancers” cantano e saltano attraversati dall’elettricità dell’attesa.
Il Palasharp è un trionfo di capelli colorati, occhi truccati, ciuffi neri e felpe rigate.
che bella basket case.........
I My Chemical Romance salgono sul palco e cominciano con “This Is How I Disappear”, il cantante, Gerard Way, corre sul palco si esibisce perfettamente e incita il pubblico, che esplode e impazzisce. Il chitarrista fa head banging mentre il bassista Mikey Way, fratello minore del cantante, salta sfoggiando uno stiloso Fender Jazz “Geddy Lee” e una psichedelica t-shirt del gruppo spalla. Il batterista suona senza neanche aprire gli occhi e alle sue spalle la scenografia un lupo immenso che ringhia di profilo. Mentre sulla grancassa un piccolo essere umano respira da una maschera antigas. “I’m not okay (promise)” scatena la furia delle migliaia di fans che sbracciano, gridano e cantano quasi sovrastando la voce di Gerard. Sono potenti e melodici, grintosi e romantici.
sì è stato bellissimo!!!!!!!!!!!!
Il cantante non smette di saltare, correre e buttarsi a terra dimostrando di essere un perfetto frontman dotato anche di un fascino punk-dark che attrae terribilmente le giovanissime.
sì gee è bravissimo a coinvolgere,ha carisma!!
però ..fascino punk dark??????boh
A tratti è evidente la matrice Queen, sia nella composizione delle canzoni che nell’aspetto scenico del cantante che, nelle movenze iperboliche ricorda l’indimenticabile Freddy Mercury.
se lo dite voi....
“Mama” travolge il pubblico, migliaia di mani battono all’unisono. La travolgente esibizione si conclude con una “Helena” che cattura tutti e che lascia senza parole. Il gruppo scompare dietro il palco lasciando il ricordo di uno spettacolo indimenticabile su migliaia di giovanissimi volti.
sì il finale è stato bellissimo
In sintesi un grande evento caldamente accolto dal pubblico accorso da ogni parte d’Italia, che evidenzia il successo di una band che sta diventando un vero e proprio fenomeno generazionale.
fenomeno generazionale???boh se lo dite voi
XDXD